L’evento di Tunguska, a distanza di oltre un secolo, resta un mistero ancora aperto
Alle ore 7:14 locale, 0:14 T.U., del 30 giugno 1908 un misterioso evento catastrofico ebbe luogo nelle vicinanze del fiume Tunguska Pietrosa (Podkamennaja Tunguska), in una remota regione della Siberia.

Alcuni testimoni oculari videro una palla di fuoco talmente brillante โche il cielo appariva scuro a paragoneโ, volava bassa e veloce, muovendosi verso nord-ovest (o verso nord-nordest oppure verso sud o verso ovest, secondo altre testimonianze), lasciando dietro di sรฉ una scia di polvere. Quando la videro sparire allโorizzonte sentirono subito dopo una serie di โdetonazioni, tuono, crepitio e boatoโ, quindi si verificรฒ un fenomeno luminoso.
Lโevento ha abbattuto, piegato o carbonizzato 60-80 milioni di alberi su una superficie di 2.150 chilometri quadrati.
Lโonda d’urto generรฒ un sisma di grado 5 della scala Richter fino a decine di km di distanza.
I convogli della Ferrovia Transiberiana (a 600 km di distanza) rischiarono di deragliare.
Lo spostamento dโaria fu registrato dalle stazioni barometriche di tutto il mondo.
C.G.Abbott, che studiava lโatmosfera in California, registrรฒ una diminuzione della trasparenza della stessa.
I rumori furono uditi fino a 1.000 chilometri di distanza.
A 500 chilometri alcuni testimoni affermarono di avere visto sollevarsi una nube di fumo.
A 40 km di distanza la tenda di una famiglia di Evenki della taiga fu sollevata da terra con tutta le persone dentro.
A 65 chilometri di distanza il testimone Semen Semenov raccontรฒ da aver sentito improvvisamente tanto calore da sentirsi bruciare la camicia, quindi vede uno โspettacolo fiammeggianteโ estendersi per circa due km verso nord, che in un attimo svanรฌ. poi ci fu โun’esplosione che mi scaraventรฒ dal portico aperto a circa due metri o piรนโ, rimase incosciente per breve tempo e al suo risveglio sente โun fragore tale che tutte le case tremarono e sembrarono muoversi dalle fondamenta. Spaccรฒ i vetri e le cornici delle finestre delle case, e nel centro della piazza, vicino alle capanne, una striscia di terra fu strappata viaโ. Un altro testimone, vicino di Semenov, stava estraendo un chiodo dalla finestra quando qualcosa gli bruciรฒ le orecchie, rientrรฒ in casa e sentรฌ lโesplosione, che fece cadere il rivestimento dal solaio, ruppe i vetri della finestra e fece volare via lo sportello della stufa. Subito dopo โci fu un suono simile al rombo di un tuono, che si attenuรฒ gradualmente verso nord.โ
Il tunguso Luchetkan riferรฌ che il suo parente Vasilij Il’iฤ aveva perso tutte le sue renne, che pascolavano in quella zona, e tutti i suoi capanni. Su un totale di 1500 bestie trovรฒ solo qualche resto carbonizzato di alcune.
il testimone Semen Rodionovich Sivtsov (a 600 km di distanza) riferรฌ che: โun secondo sole apparve nel cielo sopra la mia testa, che si mosse da ovest a est, silenziosamente e senza lasciare tracciaย Rimase sull’orizzonte visibile per 6 o 7 secondiย e poi scomparve in una direzione approssimativamente a nord di Kuybyshev. Dopo 2 o 3 minuti udimmo un forte suono di esplosione, che fu percepito da noi come una spaccatura nella Terra. Ci aspettavamo che tutti gli esseri viventi sarebbero caduti in queste spaccature e che sarebbe arrivata la fine del mondo.โ
Ilya Tyganov riferรฌ che una o due notti prima dellโevento, tutto il cielo era โinsolitamente luminoso di notte, come all’albaโ. Al mattino, vide con orrore che dalla riva sinistra di Podkamennaya Tunguska, stava volando un “secondo Sole” , piรน luminoso di quello reale, accompagnato da un forte ruggito, piรน forte dei temporali. Il “secondo Sole” si muoveva molto rapidamente nel cielo. Poi dal lato di Vanovara si levรฒ una colonna di fuoco luminoso senza fumo e udirono un’esplosione assordante. โLa terra tremรฒ, un forte vento si levรฒ e sradicรฒ alti alberi dal terreno insieme alle loro radici, abbattรฉ tutte le tende, sparse gli averiโ. Per una o due notti il cielo rimase chiaro.
A Londra il cielo di mezzanotte divenne chiaro e illuminato al punto che si poteva leggere un giornale.
Nelle notti successive al fatto, le popolazioni europee e asiatiche vedono una strana luminositร crepuscolare che permane a lungo dopo il tramonto e che la stampa definisce โfantasmagorici bagliori notturniโ.
Un primo articolo di giornale sull’evento di Tunguska descrive un “corpo celeste bianco-bluastro, che per 10 minuti si รจ mosso verso il basso”. A seguire gli edifici โtremarono e si udirono rumori simili a fuoco di artiglieriaโ.
Si ritiene, in base ai dati raccolti, che la potenza dell’esplosione sia stata compresa tra 10 e 15 megatoni, equivalente a circa mille bombe di Hiroshima, ma forse, come vedremo a seguire, รจ stata ancora piรน potente.
Le prime spedizioni per capire cosa fosse accaduto nella taiga siberiana furono organizzate alla fine della prima guerra mondiale. Il mineralogista russo Leonid Alekseeviฤ Kulik trovรฒ la foresta abbattuta presso il bacino del fiume Tunguska Pietrosa, ipotizzรฒ la caduta di un meteorite e nel corso di 4 spedizioni, tra il 1927 e il 1939, cercรฒ (invano) il cratere da impatto. Nel 1938 fu effettuata la prima ripresa aerofotografica della zona utilizzando l’LZ 127 Graf Zeppelin.

Nei suoi resoconti, a decine di anni dallโevento, riferisce che la foresta paludosa รจ โcompletamente rasa al suolo, giacendo in file generalmente parallele di tronchi (spruzzati di rami e corteccia), le cime dei tronchi rivolte nella direzione opposta al centro della cadutaโ alcuni tronchi sporadici sono rimasti in piedi, ma privi di corteccia e rami. Tutta la vegetazione, per svariati km โporta le caratteristiche tracce di una combustione uniforme e continua che non assomiglia agli effetti di un normale incendioโ. La regione centrale di questa area “bruciata” mostra tracce di pressione laterale โche ha raccolto il terreno e la vegetazione in pieghe piatte con depressioni profonde diversi metriโ ed รจ cosparsa da dozzine di piccoli crateri piatti.

Tracce di nickel e iridio
In successive spedizioni e รจ stata rilevata la presenza di polveri con tracce di nichel e iridio (indizi di un impatto con un oggetto celeste), mentre possibili frammenti di meteorite sono stati individuati da Andrei Zlobin, dell’Accademia delle scienze russa, che ha riscontrato la presenza di regmaglypts (segni di fusione e ablazione tipici) in tre campioni prelevati nella zona centrale dellโevento.

Le ipotesi per spiegare l’accaduto
L’ipotesi piรน accreditata come causa del fenomeno รจ l’esplosione in aria di un asteroide sassoso di dimensioni comprese fra i 30 ed i 60 m di diametro che si muoveva a una velocitร di almeno 15 chilometri al secondo (54.000 km/h). La deflagrazione del corpo celeste sarebbe avvenuta a un’altezza di 8 km. La resistenza offerta dall’atmosfera puรฒ aver frantumato l’asteroide, la cui energia cinetica รจ stata convertita in energia termica. La conseguente vaporizzazione dell’oggetto roccioso ha causato un’immane onda d’urto che ha colpito il suolo. Le stime giungono a ipotizzare 1.000 gradi di temperatura per il corpo celeste e piรน di 500 al suolo nella zona dell’epicentro.
Simulazioni piรน recenti, come quella effettuata da N. A. Artemieva per conto dell’Istituto per la dinamica della geosfera di Mosca, hanno confermato la probabile vaporizzazione dell’asteroide avvenuta 5-10 chilometri sopra Tunguska, mentre per altri astronomi come V.G. Fesenkov si trattava di una cometa e non di un asteroide. Sia perchรฉ una cometa si sarebbe piรน facilmente disintegrata in aria senza generare crateri significativi, sia per la direzione riferita da alcuni dei testimoni, che attesterebbero un moto retrogrado. Inoltre lโipotesi cometa รจ compatibile con i fenomeni luminosi su larga scala, attribuibili allโimprovvisa dispersione di vapore. Puรฒ spiegare anche i fenomeni luminosi uno o due giorni prima della caduta, osservati in un’area limitata in Europa e in parte della Siberia; la cometa, prima di esplodere, potrebbe infatti aver eseguito una o due orbite molto ravvicinate intorno alla Terra, disperdendo gas e polvere, responsabili di anomalie magnetiche e fenomeni luminosi duraturi.
Il dibattito in tal senso รจ ancora aperto, come non รจ certo che il corpo celeste si sia disintegrato, potrebbe essere rimbalzato e tornato nello spazio.
L’effetto dell’esplosione sugli alberi vicino all’epicentro รจ stato replicato durante i test atmosferici nucleari negli anni 1950 e 1960. Dai test si evince che tali effetti possono essere prodotti da un’onda d’urto derivante solamente da grandi esplosioni. Gli alberi direttamente sotto l’esplosione di spogliano, dato che l’onda d’urto si muove dallโalto verso il basso, mentre gli alberi piรน lontani cadono perchรฉ l’onda d’urto viaggia in orizzontale.
Nel 1978, l’astronomo ฤฝubor Kresรกk ha suggerito che si trattasse di un frammento della cometa Encke, ipotesi coerente con la traiettoria e con il periodo in cui รจ avvenuto il fenomeno, coincidente con il picco delle Tauridi.
Qualcosa di simile, nel 2013
Un evento ritenuto molto simile, ma su scala estremamente piรน contenuta, si รจ verificato il 15ย febbraio 2013, sempre in Russia, quando un meteoroide di circa 15 metri di diametro si รจ frantumato sopra la cittร di ฤeljabinsk. Una parte dei frammenti ha colpito il lago ฤebarkulโ, dal quale il 16 ottobre del 2013 รจ stato ripescato un grosso pezzo di circa 570 kg di peso. Il fenomeno ha causato un bel po’ di danni e qualche ferito da vetri infranti. Il video puรฒ dare un’idea (in miniatura) di quello che gli abitanti della Siberia hanno visto piรน di 100 anni fa.
https://www.youtube.com/watch?v=iCawTYPtehk
La cometa che esplode in aria, spiega il mistero di Tunguska?
Non del tutto. Ci sono vari tasselli del puzzle che non concordano e piรน di mille ricerche scientifiche che provano a incastrarli tutti.
Non ci fu una sola palla di fuoco
Le testimonianze e le zone di danneggiamento inducono a pensare che ci siano stati piรน frammenti, piรน palle di fuoco, che hanno seguito direzioni diverse. Questo spiegherebbe le numerose testimonianze che parlano di piรน di unโesplosione, in vari casi udite per un tempo prolungato di unโora e mezza. Una di queste รจ di GK Kulesh, direttore della stazione meteorologica di Kirensk (500 km di distanza), che raccoglie alcune testimonianze oculari: โAlle 7:15, una colonna di fuoco di quattro braccia di diametro, a forma di lancia, รจ apparsa a nord-ovest. Quando รจ scomparsa si udirono cinque forti colpi a scatti, come di cannone, che si susseguirono rapidamente e distintamente; poi apparve una fitta nube. Dopo 15 minuti si udirono di nuovo gli stessi colpi; dopo altri 15 minuti, la stessa cosa si ripetรฉ. Il traghettatore, un ex soldato e un uomo generalmente esperto e preparato, contรฒ 14 colpi. Come parte dei suoi compiti di servizio, si trovava sulla riva del fiume e osservรฒ il fenomeno dall’inizio alla fine.โ
Dunque non ci fu una sola โpalla di fuocoโ che esplose in aria ma probabilmente una decina o forse piรน, di cui una maggiore ed altre minori e non tutte volavano nella stessa direzione. A Preobrazhenka, in particolare, furono viste due palle di fuoco volare lโuna verso lโaltra. Un recente studioย ne individua una serie.

Ipotesi alternative sul mistero di Tunguska
L’evento di Tunguska impressionรฒ profondamente gli ambienti scientifici e letterari russi e ispirรฒ numerose teorie. Due professori dell’Universitร del Texas ipotizzarono che l’evento fosse la conseguenza del passaggio di un buco nero di piccolissime dimensioni. C’รจ persino l’ipotesi che l’evento sia stato causato dall’attivazione della Wardenclyffe Tower di Nikola Tesla.
Nexus New Times si รจ occupato di una specifica, ardita, suggestiva e misteriosa lettura alternativa del caso Tunguska, collegandola ai misteri della โvalle della morteโ siberiana e allโantica tecnologia difensiva che essa custodirebbe.
Gli articoli sono 4:
parte 1, parte 2, parte 3 e parte 4
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