Ago, filo e marmellata
di Maria Grazia E. Roselli
Incontriamo Fabio Conditi
(approfittiamone intanto che รจ qui)

Beppe Braida nei suoi telegiornali faceva la parodia di alcuni Giornalisti al grido di Attentato!

Oggi alcuni giornalisti fanno la parodia diโฆ [di loro stessi?] al grido di Emergenza!
Braida mi faceva ridere, i โgiornalistiโ, oggi, mi creano eco-ansia (come lโeco-pelle).
E poichรฉ quando sono in ansia devo muovermi, ho deciso di far due passi e dalla rivista Nexus New Times sono arrivata qui nel sito. Strada facendo ho incontrato Fabio Conditi, ingegnere e noto esperto di economia e moneta.

- Grazia, cosa ti succede? perchรฉ quella faccia?
–Bhรจ con tutte queste emergenze sociali non ho piรน il tempo per soddisfare le mie necessitร personali che alla fine diventano anche loro emergenze e se non trovo un bagno subito me la faccio addosso!
- Ok vai e quando ritorni ti smonterรฒ almeno una emergenza cosรฌ ti rilasserai e avrai piรน tempo per le tue necessitร .
–Eccomi, posso scegliere io la prima?
- Certamente, non hai che lโimbarazzo della scelta: economica, sanitaria, climatica, energetica, militare, o che so?
–Quella economica! [e niente condizionatore e niente riscaldamento1 e mangia i grilli, (che poi se invece di camminare saltello produco troppa CO2)], ci abbiamo il DEBBITO (due B perchรฉ รจ tanto) [voi] dovete risparmiare! (dovete soffrire) [sembrano i fan della pulsione di sofferenza di Freud] ma, dulcis in fundo, ci sarร la ripresa! Sรฌ la ripresa per il [no non si puรฒ dire] per i fondelli?
- Hai ragione Grazia e sai perchรฉ รจ sempre stata una โripresa per i fondelliโ? Perchรฉ le politiche di austerity2 che ci hanno propinato, non riducono il debito pubblico, ma lo aumentano.
–Davvero?!?!
- Vediamo perchรฉ: Il vero problema non รจ il debito, ma il rapporto Debito/PIL:
a) Se lo Stato riduce il Debito, riducendo la spesa pubblica, [e aumentando le tasse]3 riduce anche il PIL e di una quantitร maggiore, (per via del moltiplicatore economico)4 ed il rapporto debito/PIL aumenta.5 [la Germania ridacchia (ridacchiava perchรฉ adesso ha passato anche lei il 60%) e Ursula si compera unโaltra borsetta nuova].
b) Se invece lo Stato spende diciamo +100 euro, questi soldi circolando producono un PIL maggiore di +100 euro, (sempre per il moltiplicatore economico: spesa-reddito-spesa) supponiamo di +200 euro e il rapporto diventa:
Debito+100/PIL+200, che [bada ben, bada ben], รจ minore del rapporto Debito/PIL di quando si impone lโausterity.
–Ma scusa, se uno Stato ha un grande debito, non รจ un problema?
- Dipende con chi ce lโha quel debito. Intanto chiariamo un concetto, tutti i paesi del mondo hanno un debito pubblico, nessuno escluso, quindi non dipende dalla buona o cattiva gestione della spesa pubblica, รจ un fatto strutturale che dipende da una unica causa:
la moneta che usiamo, perchรฉ la prendiamo in prestito e dobbiamo restituirla con gli interessi e oggi anche lo Stato deve farsela prestare (dai mercati finanziari in cambio di titoli di stato) e renderla con gli interessi.
–E quantโรจ il totale degli interessi che paghiamo sul debito?
- Considerato che il debito pubblico in Italia รจ piรน di 3000 miliardi di euro, su cui paghiamo quasi 80/90 miliardi di euro allโanno di interessi e il debito privato รจ addirittura maggiore e con percentuali di interesse maggiore, gli interessi che paghiamo in Italia sono piรน del 10% del PIL, cioรจ 200 miliardi di euro allโanno.
– C.. Woowww!!!รจ tantissimo!!
-Ma se riduciamo il debito, scompare la moneta dalla circolazione e diventiamo un paese povero. Non a caso i paesi piรน indebitati sono spesso quelli piรน ricchi come il Giappone, gli Stati Uniti e lโItalia.
Se riduciamo il debito diventiamo come il Burundi e lโAfghanistan che hanno sรฌ un debito minore ma sono anche paesi poveri.

–Ma come fa il Giappone a gestire un debito pubblico cosรฌ alto ed essere uno dei paesi piรน ricchi al mondo?
- ร molto semplice, il Giappone ha un rapporto Debito/PIL pari a circa il 260%, mentre lโItalia ha solo il 140%.
Ma [e cโรจ un ma: dipende con chi ce lโhai quel debito] il Giappone, da anni, fa comprare il suo debito ad istituzioni e cittadini residenti, per cui il debito rimane โinternoโ e gli interessi rimangono in Giappone.
Da noi invece almeno il 30% del debito รจ โesternoโ detenuto dai mercati finanziari, quindi paghiamo gli interessi ad altri paesi.
–E perchรฉ in Italia non facciamo come i giapponesi?
- Credi che non abbiamo fatto niente per farglielo capire? Abbiamo fatto 6 Convegni alla Camera dei Deputati e 4 al Senato, abbiamo parlato con politici di diversi partiti sul momento sembra che capiscano e siano anche dโaccordo, non pongono argomentazioni che spieghino o giustifichino il fatto di non farlo, ma alla fine continua tutto come prima, [la nuova lapide del parlamento cita: Si usa cosรฌ] il che risulta essere lโinteresse delle banche e del mercato finanziario invece che dei cittadini. Dovremmo cambiare lโarticolo 1 della nostra costituzione, perchรฉ oggi la sovranitร appartiene alla finanza e non al popolo.
ร come un capofamiglia, [per Renzi genitore 1] che invece di prendere i soldi in prestito dai propri figli ricchi, preferisce prenderli in prestito da una banca, arricchendo lei invece della sua famiglia.
–Eppure i nostri politici ci dicono che lottano per il nostro bene, come un buon padre di famiglia [per i politici: genitore 3 (nessuno sa chi รจ)]ย
e scendono in piazza al grido di: dovete risparmiare! Non ci sono soldi! Non ci sono soldi!!
- Grazia, la scarsitร dei soldi รจ artificiale, perchรฉ non sono qualcosa che esiste giร in natura, come lโacqua e lโaria, i soldi si creano dal nulla!
La moneta oggi non รจ piรน legata allโoro o a qualsiasi altro valore, quindi รจ completamente โfiatโ, cioรจ uno strumento convenzionale il cui valore viene stabilito dallo Stato,
–Ma se รจ lo Stato che dร valore al denaro, perchรฉ allora lo prende in prestito dai privati?
- Questo รจ un discorso piรน complesso che faremo unโaltra volta.
Se avete bisogno di chiarimenti: www.unmondopositivo.it. E, se ci riusciamo, vi rispondiamo anche qui.
Grazie Caro Fabio e a presto.
2 Le politiche di austeritร sono misure di politica economica restrittive che mirano a ridurre il deficit pubblico e il debito pubblico di uno Stato. Queste politiche generalmente comportano tagli alla spesa pubblica, aumenti delle tasse e riforme strutturali che mirano a ridurre il costo dello Stato.
3 โIo affermo che quando una nazione tenta di tassare se stessa per raggiungere la prosperitร รจ come se un uomo si mettesse in piedi dentro un secchio e cercasse di sollevarsi per il manicoโ. W. Churchill. https://www.tuttotributi.it/sir-winston-churchill/
4 Il meccanismo del moltiplicatore si basa sull’idea che la spesa di un individuo diventa reddito per un altro, il quale a sua volta spende, generando ulteriore reddito e cosรฌ via. Questo processo continua finchรฉ l’aumento iniziale della spesa non si รจ completamente “diluito” attraverso una serie di cicli di spesa e reddito.
5 L’accordo intergovernativo comunemente conosciuto come fiscal compact รจ quindi un “patto di bilancio”. Firmato il 2 marzo del 2012 da tutti gli Stati membri ad eccezione di Croazia, Repubblica ceca e Regno Unito, [..] stabilisce che il debito pubblico nazionale deve rimanere al di sotto del 60% del PIL. https://www.affarieuropei.gov.it/it/comunicazione/europarole/fiscal-compact/
Ago, filo e marmellata รจ la nuova rubrica di Nexus New Times, con la pirotecnica Maria Grazia E. Roselli. La prima puntata sul n. 173.



